Ph. Carola Gatta
Mi sono laureata al Politecnico di Torino nel 1989 e nel '95 ho aperto il mio studio professionale a Roma.
Più che uno studio lo definirei " un laboratorio per l'architettura di interni", immaginando la mia attività come quella di un artigiano che mette insieme creatività e realizzazione pratica.
Lavoro molto sulla trasformazione degli spazi già esistenti, sul rapporto tra contenitore e contenuto.
Penso che l 'architettura di interni sia la capacità di conciliare esigenze della vita contemporanea e strutture edilizie presenti, in una logica di trasformazione ma anche di rispetto delle peculiarità del passato.
Per farlo occorre una conoscenza aggiornata di materiali e tecnologie, e delle modalità di fruizione degli ambienti che cambiano in relazione al nostro modo di vivere, lavorare, comunicare. In sintesi: spazi pensati per chi li abiterà e massima valorizzazione del preesistente.
Guardo molto all'arte contemporanea per spunti, suggestioni cromatiche, innovazioni dei materiali. Da anni fotografo, nella quotidianità e quando viaggio, per poter attingere ad un archivio personale di immagini. Per definire il mio modo di lavorare, due parole: razionalità e sensibilità.
La prima è alla base della parte tecnica, progettuale, organizzativa.
La seconda è legata alla creatività e all'attenzione verso il cliente.
Non mi ispiro a epoche o stili in particolare: ogni progetto è diverso dal precedente perché
è pensato per e con le persone a cui è destinato .
Sul mio tavolo....
1. un barattolo di matite colorate, pennarelli, evidenziatori
2. carta per disegnare
3. il portatile o il tablet
4. un foglio con l’elenco delle cose DA FARE